L’agricoltura di precisione affronta un problema chiave: utilizzando i metodi di coltivazione attuali, non c’è abbastanza terra per nutrire la popolazione che ha bisogno di cibo. Grazie all’agricoltura di precisione, gli agricoltori possono usare le loro risorse in modo più intelligente, aiutati dalla tecnologia.
Ad esempio, utilizzando dati estremamente precisi, gli agricoltori possono utilizzare sostanze nutritive, acqua, semi e altri apporti agricoli per coltivare più prodotti in una vasta gamma di ambienti e tipologie di suolo. Questi dati consentono ai coltivatori di sapere quando e in che quantità applicare questi fattori per utilizzare meno risorse ma aumentare il raccolto.
Le mappe del suolo che identificano la distribuzione spaziale delle tipologie di suolo all’interno dei campi possono essere usate per creare mappe prescrittive per la semina. Questo risultato si ottiene dall’esame della conduttività del suolo nei campi e valutando in quali parti di un campo è più probabile che il raccolto sia abbondante.
Osservando, misurando e rispondendo alla variabilità delle coltivazioni all’interno di un campo e tra un terreno e l’altro, e utilizzando le mappe prescrittive create grazie alla scansione del suolo, il meccanismo di regolazione della seminatrice può applicare in modo variabile le sementi nel terreno. I trattori controllati tramite GPS possono assicurare che questo processo sia seguito in modo più efficiente possibile.
ISO si concentra molto sull’agricoltura di precisione o "smart". Ad esempio, è in corso di sviluppo uno standard per l’uso di droni in grado di valutare il tasso di crescita, le condizioni del suolo e le infestazioni di insetti con notevole precisione (ISO ISO/TC 20/SC 16, sistemi con velivoli senza pilota).
Sviluppando standard che forniscono linee guida in quella che è una situazione molto complessa, queste tecniche hanno una maggiore probabilità di essere ampiamente diffuse, più rapidamente, e di fornire il cibo di cui abbiamo bisogno in modo più responsabile e sostenibile.
Prodotti ittici sostenibili
Gli oceani di tutto il mondo sono sempre più spesso soggetti a pratiche di pesca illegale, non regolamentata e non segnalata (IUU) che devasta gli habitat e mette in crisi il sostentamento di chi pesca in modo legale e responsabile.
PAS 1550 affronta la questione della pesca non regolamentata con un titolo esplicativo piuttosto lungo: Exercising due diligence in establishing the legal origin of seafood products and marine ingredients. Importing and processing (Esercizio della due diligence nello stabilire l’origine legale di prodotti ittici e ingredienti marini. Importazione e lavorazione).
PAS fornisce raccomandazioni su come controllare che i prodotti ittici importati o lavorati in UE siano di provenienza legale e aiuta gli importatori e chi si occupa della trasformazione a conformarsi alle normative UE IUU.
Inoltre fornisce una guida per le organizzazioni coinvolte nella catena di distribuzione ittica che hanno interesse a migliorare o promuovere l’approvvigionamento legale, la piena tracciabilità della catena di distribuzione e condizioni di lavoro decorose. Può inoltre essere usato dalle organizzazioni che commerciano prodotti non coperti dalla normativa UE contro le pratiche di pesca IUU (illegale, non regolamentata e non segnalata), ad esempio nel caso di cibo per animali, che vorrebbero procurare legalmente.
PAS fornisce anche alle autorità competenti e altri (ad esempio, ONG, associazioni di settore ed enti di certificazione) un benchmark per sviluppare un sistema di due diligence.
Programma BSI di conformità aerea
BSI sta integrando i droni, in combinazione con dati aerei e analitici, per trasformare la fornitura di audit e la gestione operativa agricola, e al contempo migliorare la trasparenza in programmi quali i Principi e Criteri RSPO. Il nostro innovativo programma pilota punta sulla tecnologia per supportare la valutazione delle piantagioni di palma da olio per migliorare la sostenibilità di questa delicata coltura.
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Cibo per la mente
- L’agroalimentare è il settore produttivo più vasto nel Regno Unito e il quarto a livello mondiale, genera un fatturato di 121,6 miliardi di sterline e impiega 4 milioni di persone nel Regno Unito
- La produzione primaria (agricoltura) ha un valore globale di 494,9 miliardi di dollari (11,2 miliardi di sterline in Regno Unito)
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Con la popolazione mondiale che si prevede raggiungerà i 9,9 miliardi entro il 2050 (ONU), la necessità per la produzione primaria di innovare in modo efficace per rispondere all’esigenza mondiale è più importante che mai. L’assemblea Generale dell’ONU, Secondo Comitato, ha dichiarato nell’ottobre 2009 che "la produzione di cibo deve raddoppiare" entro il 2050.[1])
*Grant Thornton, report di mercato sulla gestione dei servizi alimentari FDF, 2019
Sara Walton è Responsabile del settore alimentare (Standard) di BSI, organizzazione internazionale per lo sviluppo di standard ed ente di normazione nazionale britannico. Ha oltre 10 anni di esperienza nella standardizzazione, ha lavorato con stakeholder rappresentativi e comitati britannici di primo piano per la sicurezza alimentare, la qualità, la salute e la sicurezza occupazionale, producendo soluzioni normative pratiche in aree di interesse per governi, industria e società civile.